Iaido, l'arte del samurai

Lo Iaido e' considerato da molti l'essenza moderna del Budo. Equilibrato nei suoi movimenti, semplice nella sua eleganza, lo Iaido e' pervaso da una serie di relazioni profonde: un respiro, un taglio, una vittoria. Lo Iaido incorpora in se il minimalismo estetico giapponese, dove ogni movimento e' marcato dalla profondita' spirituale derivante da centinaia di anni di studio nel massimo rispetto della vita e della morte. Oggi lo iaido e' una via aperta a tutto il mondo, che porta all'amicizia, al rispetto e all'onesta'.

lunedì 6 settembre 2010

Dopo una serie di allenamenti duri come mai posso dire che...


Taglio come il Maestro!!!


Ovviamente mi riferisco alla barba, oggi la scoperta nei resti sacrificati dal Maestro al peso massimo per il bagaglio in aereo.
Una confezione nuova delle medesime, uguali uguali, stesse stesse, precise precise lamette da barba che uso io, solo che sono giapponesi. Dai, è un segno del destino, no?

Comunque sia, dopo 10 giorni di allenamenti quotidiani, dalle 5 alle 8 (otto!) ore, quello che rimane è molto. Questa volta in particolare mi sembra più del solito. Il Maestro ci ha trattati da allievi, non si è risparmiato (come sempre), è stato esigente, spesso silenzioso, alla ricerca della giusta nota da suonarci, a volte anche singolarmente, nel tentativo di sintonizzarci sulla giusta onda.
Ha abbassato il volume, ha pulito il segnale, ci ha riportato alle basi e ha suonato una melodia lenta ma possente, un basso costante che si chiama sostanza, spirito e attitudine. Ha richiamato la nostra attenzione all'intransigenza verso la nostra pratica e ci ha ricordato quanto sia facile cadere nell'errore del compiacimento della semplice forma.

In dieci giorni non ho mai fatto sibilare la spada sugli alti toni di cui a volte sono capace, all'inizio ero preso da raptus tentatori, la voglia di scaricare potenza attraverso la lama pareva quasi crisi da astinenza, ma più i giorni passavano e più la crisi si attenuava, più la fatica aumentava e più la spada aumentava la sua presenza, una presenza che non aveva bisogno di echi.

Oggi mi sento bene, anche se poi andrò in farmacia a fare scorte di Anti:
- a. infiammatori (per le ginocchia dietro)
- a. dolorifici (per quel pezzettino di menisco che si infila sotto la rotula)
- a. istaminici (per sta cacchio di ambrosia)
- a. acidi gastrici (per il contenuto di tutte quelle lattine ...)
ma niente anti depressivi; è vero, mi sento come se fossi finito sulla casella dell'oca che guarda indietro. Ma non mi sento come se ripartissi dall'inizio, qualcuno ha tirato un bel doppio 6 per me.

Grazie

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