« Questo è il mio DOJO. Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio.
Il mio DOJO è il mio migliore amico. È la mia vita. Devo amarlo come amo la mia vita.
Il mio DOJO, senza di me, è vuoto. Senza il mio DOJO, io sono vuoto. Devo studiare bene nel mio DOJO.
Devo allenarmi meglio del mio nemico che tenta di uccidermi. Devo colpirlo prima che lui colpisca me. Lo farò...
Il mio DOJO ed io sappiamo che quel che conta in questa guerra non sono i tagli che facciamo, né il rumore della spada, e tanto meno quel che diremo. Sappiamo che sono i tagli giusti quelli che contano. Saremo giusti...
Il mio DOJO è un posto umano, come me, poiché è la mia vita. Pertanto, imparerò a conoscerlo come un fratello. Imparerò i suoi punti deboli, i suoi punti di forza, le sue parti, i suoi accessori, le sue uscite e le sue entrate.
Lo proteggerò anche dalle intemperie e da ciò che potrebbe danneggiarlo, come farei con le mie gambe, le mie braccia, gli occhi ed il cuore. Terrò il mio DOJO pulito ed in ordine. Diverremo una sola cosa. Lo dividerò...
Lo so, è un tantino eccessivo, ma sono felice come una pasqua.
... per ora è solo un cartello, ma è il più bel cartello che io abbia mai visto!