Iaido, l'arte del samurai

Lo Iaido e' considerato da molti l'essenza moderna del Budo. Equilibrato nei suoi movimenti, semplice nella sua eleganza, lo Iaido e' pervaso da una serie di relazioni profonde: un respiro, un taglio, una vittoria. Lo Iaido incorpora in se il minimalismo estetico giapponese, dove ogni movimento e' marcato dalla profondita' spirituale derivante da centinaia di anni di studio nel massimo rispetto della vita e della morte. Oggi lo iaido e' una via aperta a tutto il mondo, che porta all'amicizia, al rispetto e all'onesta'.

giovedì 22 dicembre 2011

BUON NATALE/ MERRY CHRISTMAS/ メリークリスマス

Always impossible to be all togheter in the same plase at the same time, but always togheter with the ShioShiKai spirit.



BUON NATALE A TUTTI DALLO SHIOSHIKAI MILANO

giovedì 15 dicembre 2011

4 x Nidan = 1 x Hachidan?

Complimenti a Alessandra, Sara, Manuel e Marco, nuovi secondi dan (nidan) dello Shioshikai Milano.


Che sia un nuovo inizio di proficua e profonda pratica.


bravi!

martedì 5 luglio 2011

Auguri Ciccio!

Sempre all'erta, non lo freghi!
Tanti auguri Fernando!

giovedì 30 giugno 2011

Last day training

As usual the last day training is a special day.
Very hard training, fully concentration, only pain, no gain!
No one foot back.


Believe me, was an honour to be there.


We are ready, waiting the summer seminar.

mercoledì 22 giugno 2011

NUOVO CONTEST - Che dice? Che pensa?

I due cicci da sempre hanno un rapporto particolare, fatto di intese silenziose e di discorsi senza senso, ma in questo caso la profondità dello scambio di informazioni sembra essere particolarmente intensa.


Dai, sbizzarritevi, non esagerate nelle volgarità, e al migliore, oltre alla pubblicazione, un kata segreto gratis!

domenica 19 giugno 2011

Torino Taikai, ahi ahi ahi...

La faccio breve perchè mi fa male il piede destro (fare oroshi sul cemento alla massima energia è da cretini – porto a casa anche questa lezione…) e perchè sono anche stanco morto, quella stanchezza da post gara che chi conosce capisce.




Ritorno dunque sulle cose importanti da portarsi dietro dopo una gara.

Il divertimento, certo, ma di più ancora c'è lo stimolo al miglioramento.



E quale stimolo più forte si può trovare se non in una sconfitta?

Ma c'è sconfitta e sconfitta, c'è quella dove hai sbagliato, c'è quella dove l'avversario era più forte, ma quella più importante è quella dove non capisci perchè hai perso.

Allora cerchi delle giustificazioni, gli arbitri in primis, ma anche altre cazzate.
Invece è proprio in questo caso che si deve fare una fortissima operazione di ricerca, quella ricerca del miglioramento complessivo, fatta con umiltà ed onestà, con tanta intelligenza e magari con qualche aiuto.
Sapete già come la penso sugli arbitri, per me sono tutti imparziali, onesti e fanno del loro meglio, in più credo che se tutti passassero una giornata intera ad arbitrare, la smetterebbero di lamentarsi e inizierebbero invece ad apprezzare di più il loro impegno e responsabilità (più sotto trovate un post dedicato al tema), e se partiamo da questo concetto, cosa dobbiamo rilevare se tutti e tre gli arbitri ci votano contro nonostante che tutti gli altri ci dicano che eravamo meglio o, peggio, nonostante che il nostro giudizio sull’avversario sia totalmente negativo?

- ma come hanno fatto a far vincere quello li? Ma io sono meglio!

Eccola li la domanda, eccolo li l’errore.



ciao
dezz


ps: per la cronaca, il sottoscritto oggi ha provato la frustrazione di sapere di non avere speranze di vittoria in finale, la doppia frustrazione di aver cercato una fuga, ma anche la soddisfazione di aver deciso di non fuggire, ma di provarci dando il massimo.
Il piede mi fa male, ma aver sentito di aver fatto il meglio che oggi potevo mi ha fatto stare bene.

Tutti i compagni si sono comportati benissimo, già il fatto di averli visti tirare meglio che in palestra, li porta ai miei occhi come vincitori, gente in gamba che continua a migliorare, che si diverte e che ci rimane male se perde ma che non se la prende mai troppo; il giusto!
Va bene così.  BRAVE E BRAVI

lunedì 28 marzo 2011

CORAGGIO GIAPPONE!

日本勇気
NIPPON GANBARE!

lunedì 21 febbraio 2011

Ho aspettato tanto ma ne valeva la pena

Altroché se ne valeva la pena!




Da molto non scrivo sul blog, dal rientro di ottobre scorso, dalla gara in Giappone, affaccendato in altre faccende e pensieri, mi sono un po’ disinteressato delle comunicazioni che tutto il mondo si aspetta da me (…), ma ecco finalmente due ottime ragioni per tornare qui: Alessandra e Beatrice.

Il risultato delle gare non deve per forza essere l’obbiettivo, ben altre e più profonde cose ci si devono aspettare da una competizione come quella che si svolge nello iaido, ma stavolta le cose si sono date un appuntamento.

Alessandra prima e Beatrice il giorno seguente, si sono portate a casa un simbolo, un riconoscimento tangibile, del loro impegno e della loro determinazione.

Alessandra e Beatrice sono due donne che, a vederle e a parlarci, più diverse non si può, ma in realtà, come tutti i guerrieri, alla fine si assomigliano moltissimo.

La loro voglia di fare bene, di togliersi quella “insana” soddisfazione di primeggiare, le accomuna e le ha portate a segnare un primo punto su di un percorso che sarà lungo e divertente.

È stato uno spettacolo vederle in azione. Una che ad ogni taglio ci aggiungeva una mossa sculettante che sibilava come una spada ma che suonava con un “Tiè! Beccate questa!”, e l’altra che ad ogni taglio ne aggiungeva un altro, che non si sa mai…, con una energia da far impallidire un toro inferocito (c’è chi dice di averla vista far fumo dalle narici e fiamme dagli occhi).

Sono potenti quelle due, altroché, degne compagne di spada di gente che vorrei tutta al mio fianco durante l’ultima carica; Marzio, che sebbene ferito ad una gamba (!?) si è immolato per la grande impresa della squadra (terzo posto), un grande grazie; Federico, che a dispetto della sua giovine età sa già impegnarsi con profondità (spuma di anguilla a parte!); Fabrizio, che ha preso per la prima volta una spada in mano 6 mesi fa (!); e tutti gli altri nostri compagni di avventura che questa volta si sono riposati e che la prossima volta ingombreranno un palazzetto con un unico, grande spirito che si urla SHIOSHIKAI!